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dal 1 giugno 2019 entra in vigore l'obbligo di invio online delle richieste di certificati di Origine come da circolare 62321 del 18/03/2019 del Ministero dello Sviluppo Economico.
Cosa è
È un documento ufficiale che attesta il luogo di produzione, estrazione o fabbricazione delle merci, oppure il luogo in cui è stata effettuata l'ultima trasformazione sostanziale in grado di modificare la forma o la destinazione d'uso del prodotto finito.
Non certifica la spedizione, né è considerato rappresentativo della merce, come lo sono invece le polizze di carico, le lettere di vettura, ecc.
Ha finalità:
L'utilizzo è limitato ai rapporti tra Unione Europea e paesi extracomunitari, poiché in ambito comunitario è sufficiente che le merci siano accompagnate dalla fattura di vendita, sulla quale è consuetudine dichiarare l'origine (regolamento CEE n° 2454/ 1993).
Come fare
Si richiede alla Camera di commercio dove l'impresa ha sede legale o unità locale iscritta al Registro delle Imprese o al REA.
In via eccezionale, previa autorizzazione della Camera di commercio territorialmente competente, puoi rivolgerti alla Camera dove è situata la merce da spedire all'estero.
Può richiederlo il titolare di impresa individuale o illegale rappresentante della società.
Da sapere
Il certificato di origine viene rilasciato essenzialmente quando non c'è un accordo fra i Paesi per l'ottenimento di benefici daziari.
In questo caso l'origine delle merci è definita non preferenziale e il certificato identifica esattamente il luogo di produzione del bene o il luogo in cui lo stesso ha subito l'ultima trasformazione sostanziale.
Diversamente, se esistono accordi tra le parti, l'origine delle merci, definita in questo caso preferenziale, viene attestata dalle autorità doganali sulla base di tali accordi per cui il certificato di origine rilasciato dalle Camere di commercio non è richiesto.
Riferimenti normativi
I principi generali per il rilascio dei certificati di origine delle merci sono indicati nella guida “Disposizioni per il rilascio dei certificati di origine e dei visti per l’estero” allegate alla circolare n. 62321 del 18 marzo 2019 del Ministero dello Sviluppo Economico d'intesa con Unioncamere nazionale.
Eventuali modifiche alle disposizioni indicate nella predetta guida, funzionali all’attuazione di ulteriori misure di semplificazione volte alla dematerializzazione dei documenti, saranno oggetto di apposita disciplina emanata con ulteriori appendici alla stessa.