Normativa di riferimento
Regolamento CEE n. 817/70; Legge 10.2.1992, n. 164; Circolare del Ministero delle Risorse agricole 26.11.1993, n. 28.
A che cosa serve
Iter
Il detentore del vino deve presentare alla Camera di Commercio competente per territorio una domanda per il prelievo del campione da sottoporre agli accertamenti chimico-fisici ed organolettici; il modulo di domanda è disponibile gratuitamente presso l’Ufficio Agricoltura.
Alla domanda vanno allegati:
La Commissione di degustazione dei vini D.O.C. della provincia di Benevento, istituita presso la Camera di Commercio, si occupa di far prelevare i campioni di vino e di trasmetterli al Laboratorio chimico per l’espletamento delle analisi chimico-fisiche.
Se l’esito ricevuto dal laboratorio è negativo, il Presidente della Commissione, entro 3 giorni, provvede a comunicarlo all’interessato, dichiarando la partita "non idonea", e ne informa l’Ufficio periferico dell’Ispettorato centrale repressione frodi competente per territorio.
Qualora l’esito sia positivo, invece, la Commissione procede con l’esame organolettico e ne comunica all’interessato il risultato, che può consistere in un giudizio di idoneità oppure in un giudizio di rivedibilità o di non idoneità. Nell’ipotesi di rivedibilità o di non idoneità viene informato l’Ufficio periferico dell’Ispettorato centrale repressione frodi competente per territorio.
In caso di rivedibilità l’interessato può richiedere una nuova campionatura entro 60 giorni dalla comunicazione, salvo che il Presidente della Commissione non stabilisca un termine diverso; decorso tale termine, il prodotto per il quale non sia richiesta una nuova campionatura è considerato "non idoneo".
Tempi
Il giudizio di idoneità dalla Commissione di degustazione è rilasciato entro 20 giorni dalla data del prelievo del campione.
Costi
Diritti di segreteria:
€ 15,00 più € 0,15 per ogni ettolitro della partita sottoposta ad esame, da versare sul c/c postale n. 159822 intestato alla Camera di Commercio di Benevento.
Costo per le analisi chimico-fisiche:
€ 25,82 più I.V.A. da versare direttamente al Laboratorio Chimico scelto dalla Camera di Commercio, dopo avere ricevuto la fattura per la prestazione effettuata.
Ricorsi
È possibile ricorrere avverso l’esito dell’esame chimico-fisico entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione; decorso il termine per la presentazione del ricorso, e in mancanza dello stesso, si provvede d’ufficio al declassamento del vino. In caso di appello, l’analisi di revisione è affidata ad un laboratorio diverso da quello che ha condotto la prima analisi.
È possibile ricorrere avverso il giudizio di non idoneità del campione entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.
Il ricorso va depositato presso la Commissione di degustazione, che provvede a trasmetterlo, entro 7 giorni, alla Commissione d’appello istituita presso il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine dei vini, il cui giudizio è definitivo. Le spese per gli esami d’appello sono a carico del richiedente. In caso di mancato ricorso o di conferma della non idoneità in sede di appello, l’interessato è tenuto a provvedere al declassamento del vino.
Avvertenze
La partita di vino da esaminare può essere contenuta in uno o più recipienti, fino a un massimo di cinque, collocati nello stabilimento di vinificazione, oppure in piccoli recipienti (barriques, damigiane, ecc.) e in bottiglie, senza limiti numerici; il limite quantitativo della partita, indicativo e non perentorio, è pari a 1.000 ettolitri.
Le partite di vino riconosciute idonee vanno imbottigliate entro 90 giorni dalla data dell’esame organolettico; trascorso tale termine, la partita deve essere nuovamente sottoposta agli accertamenti in questione.
Il prelievo di campioni è effettuato da personale incaricato dalla Camera di commercio entro 5 giorni dalla richiesta.
Se la partita di vino si compone di più recipienti, per i quali viene dichiarata dal detentore l’uniformità qualitativa, ai fini del campionamento è effettuato un coacervo in proporzione al quantitativo dei singoli recipienti.
Qualora la partita sia costituita da prodotto imbottigliato, il campionamento è invece effettuato a sondaggio sull’intera partita.
Il prelevatore incaricato ha diritto di accedere ai locali dove sono conservate le partite di vino e può visionare la documentazione atta ad accertare la tipologia di prodotto, la sua rispondenza quantitativa e l’ubicazione delle partite.
Accertato il quantitativo del vino da analizzare, l’incaricato ne preleva un campione di sei esemplari, di cui uno è affidato al detentore della partita, e redige un verbale in triplice copia, una delle quali è consegnata all’azienda.
Per informazioni
agricoltura@bn.camcom.it
Responsabile del procedimento: Nicola Cioffi.